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Intervento di chirurgia robotica ginecologica

Un intervento di chirurgia robotica ginecologica single port in sedazione, senza né anestesia generale né anestesia spinale, è stato eseguito all’ospedale civile di Pescara. Alla paziente, una signora di 48 anni, è stato asportato un leiomioma uterino insieme a tube ed ovaie. L’intervento, durato mezzora minuti, è stata effettuata sotto sedazione introducendo i bracci del robot Da Vinci attraverso l’ombelico, preparato in precedenza con un anestetico locale.

A operare è stato il direttore della Uoc di ginecologia-ostetricia e professore presso l’Università di Chieti, Maurizio Rosati, insieme alla responsabile endoscopia ginecologica, Silvia Bramante.

Il centro multidisciplinare di chirurgia robotica della Asl di Pescara, di cui Rosati è responsabile gestionale, coadiuvato da Valerio Carracino della Uoc di chirurgia generale diretta da Massimo Basti, vanta anche una pluriennale esperienza in chirurgia generale, otorinolaringoiatra, urologia, chirurgia toracica e chirurgia pediatrica.

La robotica single port al posto della laparoscopia nell’intervento in questione ha permesso di associare i vantaggi della sedazione alla totale assenza delle cicatrici in quanto l’ombelico è stato richiuso dopo l’intervento lasciando l’addome intatto. La paziente ha potuto alimentarsi dopo appena due ore e tornare a casa a sei ore dall’intervento. La chirurgia endoscopica in sedazione, denominata Olics (Operative laparoscopy in conscious sedation), è stata messa a punto in passato dalla stessa equipe pescarese in collaborazione con anestesisti del blocco operatorio di Pescara.

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