Esame urodinamico per incontinenza urinaria femminile
L’incontinenza urinaria è un disturbo che si caratterizza per la perdita, improvvisa ed involontaria, di urina.
Colpisce prevalentemente i sesso femminile ed è stata per lungo tempo erroneamente considerata una conseguenza naturale dell’invecchiamento e quindi un problema con cui convivere.
Questo disturbo ha ripercussioni sulle abitudini ed attività quotidiane, influisce sulle relazioni sociali e sull’auto-percezione dello stato di salute ovvero influisce sulla qualità della vita (QoL), tanto che già nel 1995 si parlava di “condizione devastante che affligge 4 milioni di donne nel Regno Unito”. L’impatto sociale è così importante che la definizione dell’incontinenza urinaria data dalla International Continence Society (ICS) è “la perdita involontaria di urina che rappresenta un problema sociale”.
COS’E’ L’INCONTINENZA URINARIA
L’incontinenza urinaria (urinary incontinence degli anglosassoni) è la perdita involontaria di urina. Esistono quattro tipi di incontinenza urinaria e precisamente:
- l’incontinenza da sforzo: (Stress Urinary Incontinence – SUI), la forma più comune, in cui la perdita involontaria di urina si verifica in quelle occasioni in cui aumenta la pressione addominale come durante i colpi di tosse, gli starnuti, il sollevamento di pesi o purtroppo, nei casi avanzati, anche in seguito ad una risata.
- L’incontinenza da urgenza: (Urge Incontinence – UI) caratterizzata da perdita involontaria di urina che può essere associata o meno a desiderio impellente di urinare, aumento della frequenza e di nicturia. Questo tipo d’incontinenza è causato da instabilità del muscolo detrusore vescicale, responsabile dello svuotamento (detrusor overactivity).
- Incontinenza Mista: caratterizzata alla coesistenza di entrambe queste forme.
- Incontinenza da mancato svuotamento: (Overflow Incontinence) dovuta a mancato svuotamento della vescica per cause ostruttive come nel caso del prolasso vescicale e che si accompagna frequentemente ad infezione delle vie urinarie (urinary tract infection – UTI).
QUALI SONO LE CAUSE DELL’INCONTINENZA URINARIA FEMMINILE?
Non esiste una singola causa responsabile dell’insorgenza dell’incontinenza urinaria. Sono però stati identificati dei fattori di rischio che, se ignorati, possono concorrere all’insorgenza del disturbo. Tra questi i più comuni sono il numero di parti vaginali, traumi ostetrici, l’abitudine al fumo, la stitichezza, la menopausa (perché si associa a perdita di tono ed elasticità).
La prevenzione è quindi difficile, ma è opportuno promuovere e condurre uno stile di vita sano, con un’alimentazione equilibrata ricca di fibre per favorire lo svuotamento intestinale, evitando l’eccessivo incremento di peso ed evitare il fumo.
E’ consigliabile bere almeno due litri d’acqua al giorno.
COME SI STUDIA L’INCONTINENZA URINARIA?
Lo studio dell’incontinenza urinaria e la diagnosi dei vari tipi di incontinenza è possibile grazie all’esame urodinamico. Sono un insieme di esami che valutano inizialmente la fase del riempimento vescicale (cistomanomeria) e, successivamente, studiano la fase di svuotamento (uroflussometria). E’ così possibile avere un quadro preciso della patologia che consente di pianificare il corretto approccio terapeutico sia esso di tipo riabilitativo, medico o piuttosto chirurgico.
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