La Laparoscopia (chiamata anche Celioscopia o Video-Laparoscopia) è una tecnica chirurgica che oggi definiamo mini-invasiva e che ci permette di vedere ed operare all’interno della cavità addominale del paziente inserendo uno strumento (il laparoscopio) collegato ad una telecamera.
L’inserimento di altri strumenti da presa o da taglio e coagulo, come le pinze, le forbici, gli aspiratori permette di effettuare interventi – talvolta anche molto complessi – senza aprire l’addome e, fornendoci un’immagine ingrandita.
Il laparoscopio, introdotto attraverso l’ombelico, ci consente di osservare su di un monitor dettagli maggiori riguardo alle strutture esaminate e con l’uso di strumenti miniaturizzati (anche di 3 mm) è possibile traumatizzare meno i tessuti sani circostanti.
L’incisione ombelicale può essere semicircolare o longitudinale e le incisioni cutenee sono piccole rispetto al tradizionale accesso laparotomico (5-10 mm).
Per distendere l’addome viene utilizzata l’anidride carbonica, un gas che non provoca danni ai tessuti e non è pericoloso.
Il tempo dell’intervento generalmente aumenta, perché ovviamente molti movimenti sono fini e richiedono più tempo rispetto alla chirurgia tradizionale, tuttavia i vantaggi sono notevoli e ne elenco alcuni:
- Rispetto dei tessuti sani circostanti e riduzione del trauma chirurgico.
- Riduzione del dolore post-operatorio.
- Riduzione delle adrerenze post-intervento.
- Riduzione della perdita ematica durante l’intervento.
- Riduzione delle cicatrici cutanee.
- Veloce recupero post-operatorio.
Non esistono solo vantaggi ma, come ogni tecnica, sono previsti anche svantaggi e tra questi l’aumento dei tempi di intervento con esposizione ai farmaci anestetici è certamente uno degli svantaggi maggiori, tutta viale tecniche e l’esperienza tendono a ridurre questo gap.
Non sempre è possibile terminare l’intervento per via laparoscopica ma, in alcuni casi, è necessario convertirlo per via laparotomia.
Elenco di seguito gli interventi che eseguiamo in laparoscopia:
- Asportazione di formazioni ovariche (cisti, endometriosi, teratoma cistico, dermoide).
- Asportazione delle ovaie.
- Asportazione di gravidanza extrauterina (tubarica ed ovarica).
- Sterilizzazione tubarica.
- Miomectomia.
- Drillig ovarico per Sindrome da Ovaio Policistico (PCOS)
- Controllo della pervietà tubarica (cromatosalpingoscopia).
Alcuni di questi interventi possono essere eseguiti in condizioni di normale controllo preoperatorio, ma altri invece sono interventi eseguiti in emergenza (come per esempio l’emorragia da gravidanza extrauterina) e devono essere eseguiti necessariamente con estrema rapidità, il più delle volte senza uno studio adeguato della paziente né tanto meno con gli esami routinari disponibili.
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